NOTTURNO 1
La luna come candela
e alberi le muse dei miei sogni
che offrono resine come rari incensi
ESPLORATORE INTERIORE 2
Spero tu stia già dormendo
avvolta in lenzuola di notte
e di stelle che forse ti porteranno
dove nessuno
può raggiungerti
l'esploratore ha smarrito la rotta..
NOTTURNO 2
Penserò invece agli abissi di licheni
dove creature stanche
sognano talami perfetti
TRASLOCO
Nuvole traslucide coprono il faro-luna.
Gli alberi vegliano indifferenti
sulla mia solitudine nella città
che non mi conosce
Forse tutto ciò che è nuovo sembra assurdo
per un attimo...
NOTTURNO 3 (UNITI NEL DOLORE)
Nell'angosciosa quiete della notte
malinconie sconosciute si intrecciano
come delta di lenti fiumi
e muoiono
confuse nello stesso immenso mare
… (a Claudia)
Ti ho sognata sai?
Eri gelida notte di luna,
disperatamente lontana e forte
mi guardavi piangere
come il bimbo a cui non vuoi più bene
PANTOMIMA
E perché non mascherarsi,
invece, oltre la follia,
attraverso i riflessi
dei mille volti di Hekate che sfilano
nella pioggia per smettere di recitare
il teatrino quotidiano
ICH VERMISS’ DICH
La nostalgia è un pianoforte
che confessa alla notte perdute melodie
… (a Claudia)
Non ci fossimo amati mai:
non avremmo ora cicatrici
slabbrate nell’anima
sottile; nessuna nostalgia
di pallide stanze
notturne che svaniscono
nell’accecante lampo
di un addio
…
Come un principiante
esploratore, timido,
ottimista, mi addentro nei fiordi
del tuo essere: e acque
e muschi, rocce e foreste come somigliano
alla materia del ricordo
Camminerò più agile che posso
ma già sai che lascerò tracce
in te
FISICA APPLICATA
Che è stato di sguardi
che superavano distanze,
parole che legavano anime,
vita intrecciate?
Allora non resta che questo
vuoto dolente?
La vita ci passa
attraverso e ne esce
piccola piccola,
come attraverso un buco nero
CLAUDIA 1
Mi manchi
come mai prima d’ora
Il tuo cuore insondabile
di donna, bella più della luna
in innevate notti invernali.
E forte, tremante nelle acque
carnivore del vivere;
eppure aggrappata al faro
della felicità
Sei il mistero più bello,
il ricordo più rimpianto
e doloroso, come ti fossi fatta
stigmate nel fibrillare del cuore
NOTTURNO 3
Hai portato il tiepido
profumo dell'erba nella mia stanza
e ho percorso infiniti
intrecci di sensi sul tuo corpo
morbido e fremente
quando la notte porgeva,
complice, i suoi doni più segreti
NOTTURNO 5
Nelle tempeste di plasma
o antimateria tacesse il mio cuore
risucchiando ogni emozione
in un immenso buco nero
oppure imparasse a plasmarle
in tenere
accecanti
aurore boreali
ESSERE SOLI 1
E sono ancora solo
come naufrago su una zattera
sempre più
piccola
ESSERE SOLI 2
E sono ancora solo
racchiuso in volte craniche
anguste come prigioni
ESSERE SOLI 3
E sono ancora solo
ma non sconfitto;
dubbioso come un giovane
eroe già stanco di combattere
LA PERCEZIONE DEL MOTO
Nello zigzagare
di convulse spirali ellittiche
il domani è una nube elettronica
in cui reiterare infiniti livelli
di medesime esperienze
E il cuore si fa corteccia
senza indurire mai
ESTATE 197...?
L'aria fresca della sera
mi scorre addosso morbida
come la mano sulla pancia
di un neonato
...
Tutta la mia esistenza
ad una finestra
a respirare il profumo
della vita e sentire
le vuote stanze
della mia dimora
risuonare di vita e di amore
e poi chiudere i vetri
e scoprire che tutto
è rimasto al di fuori
OUT OF LINE
Essere come un germoglio
buttato a crescere
in un bosco di rovi...
PIANGERE A BUDAPEST
Pioggia salata
su deserti di cemento e metallo
non feconda, ma ossida
soltanto scheletri di un passato
mai dimenticato
THERE'S NO SENSE AT ALL
Questa estate inutile
si consuma lesta
come una stagione della vita
e inghiotte spiagge
deserte come sponde
di un mare morto
LA CADUTA DELLA STELLA FISSA (a Claudia)
La più bella
tra le infinite
stelle nel cielo
eri tu, il tuo cuore
un nido di sogni
Ora
nelle nebbie del destino
guardo il tuo miraggio
come come una torre
sempre più lontana
La mia barca
naviga sul nulla
LA CASA DEI FIORI
La vostra è la casa dei fiori
Due anime che si incontrano
e danno un senso al vuoto
E le mura diventano
prati infiniti
in cui coltivare
giardini d'amore e di sogni
...
Un bambino
sono
generato dal sogno
di un grande totem
non è reciso
ancora
il cordone ombelicale
che mi lega
a quell'utero frettoloso
IL RITORNO DEL RE
Cesseranno pioggia
e oscurità. Moriranno
in un sole rubino
ancora sconosciuto ed il vento
passerà le sue mani tra l'erba
e corde di arpe d'argento
e allora sarà il tempo
per te di indossare vesti di principe
e rompendo il guscio
dell'uovo di drago risorgerai
luminoso come un angelo
e su ali di luce seguirai
nuovi cammini dell'esistenza
LA VIA OBLIQUA
Non aprire
la porta blu da cui esce
urlando il sangue
degli alberi
prendi invece
la via obliqua
dei sogni ricordati
e trancia i tendini dell'ombra
e della paura
IL DIAVOLO IN CUCINA
In pomeriggi di sabba
infiniti il Gran Becco bussa
alla porta, e chiede permesso...
ma nessuna danza
solo sguardi
muti
accompagnano gli angeli
precipitati
quando Satana è il padrone
di casa e il diavolo
ride nudo nella cucina
SILENZIO
La magia
se n'è andata silenziosa
come babbucce di muschio
e flauti salati
riverberano dai rifugi
lontani lontani
VAMPYRE CHRONICLES
E magari esistessero
i vampiri
mi lascerei
baciare e succhierei
la vita come mai prima
e nessuna solitudine
più tetra dei lunghi
giorni mortali
Tornerei per un istante
dalla non-vita mentre già ora
inverni di nebbia
mi erigono intorno
un molle mausoleo
L'ORA DELLA TRISTEZZA
Pioggia rarefatta
sulle mie delusioni
nell'ora della tristezza
A volte l'uomo si addormenta
sul sudario del vuoto
dei giorni e ogni sera si prepara
inconsapevole
per un nuovo funerale
…
La parola
si è incarnata nell'anima
sempre più a fondo
sempre più muta
lì, poco a poco,
ha scordato sé stessa
PAESAGGIO
Seppellito
nel silenzio un fiocco di neve
mi muore indifferente
nella mano
Il vento è la voce segreta
del cielo e delle cose
che non possono parlare
STATO CREPUSCOLARE
Tu non conosci
il peso di certi
ricordi avvinghiati
al presente, non hai percorso
vortici di caleidoscopi rotti
e non hai incontrato i morti
che vengono a far visita
in salotto
Tu vivi
ogni istante nel giorno
ma la sorte
a me
ha riservato il crepuscolo
PANIC AT WALL STREET
Giochiamo
sull'orlo della rovina
questa rovina
ignorata da molti
alcuno l'aspetta,
pochi la invocano
Eppure siamo qui
contro ogni pronostico
nell'ombra
della grande depressione
LA CURA (a Claudia)
Io ti proteggerò
quando le lacrime
si faranno pesanti
e la tua anima vorrà sciogliersi
e abbandonarti anch'essa
allora con un bacio io la tratterrò
e nella nuova primavera
la paura del buio non sarà che il ricordo
di un temporale
LA PESSIMA FORMA
Ogni cosa,
ogni infinita tessera
di questo tutto può scollarsi
e collassare
perché la tessera stessa
è la struttura che regge il tutto
la fragilità è intrinseca
nella natura tutto è aritmico
tutto è mutante
e anche il frutto più prelibato
matura in sé stesso le ripugnanti
deliziose fragranze della necrosi
L'URLULATO
Cane
che ululi lontano,
fratello della notte anch'io
urlo la mia disperata
solitudine di una realtà ineluttabile
...
Nella lunga tenebra
degli Dei la corda
di una impossibile chitarra
si spezza
con una nota profonda
e si spegne lontana
nella notte del mondo
UNA VAGA SINDROME VERTIGINOSA
L'artificio del velo neurochimico
si è scostato e dissolto
e l'uomo che arrampica l'abisso
smarrisce le prese nella vertigine
Non può rischiare:
può solo cadere
oppure dormire
sperando che al risveglio
la grande illusione
dell'equilibrio lo sostenga
nel vuoto
SUD
Granatine al limone
al chioschetto del parco
con l'illusione che non finissero mai
Invece
tutto si è sciolto così in fretta
le mani
ancora appiccicose
di menzogne zuccherine