THE LONELY TREE
Già nell'aria aleggia
timida la primavera
ma il mio albero
solitario si regge
spoglio su fragili radici
accultato nell'Ombra
Non è morto: soltanto,
la vita lo ha abbandonato
THE PATHWAY OF PAIN
Come un pellegrino in viaggio
da millenni percorro tutta
l'infinita strada del dolore
sostando ad ogni tappa
un po' più a lungo
Ma non scorgo
alcuna altra via:
essa è stretta e scavata
e non puoi vederne la fine
Eppure può un uomo
rifiutare di percorrerla
quando già crede di scorgere (una visione, certo)
ai confini dell'orizzonte
nell'aria tremolante
come un'incerta promessa
l'alba?
IL SOGNO SEGRETO
Delicata, misteriosa,
maestosa come una regina
delle fate, dischiudi
le tue corolle di dolcezza
e fanne gemme preziose
e lucenti come il candore
della tua pelle
DISILLUSIONE
Ho creduto
di scorgere un raro
gioiello: era il petalo
di un fiore che non è mai
stato mio
Ho provato
a coglierlo ma nella mano
diventa soltanto
il pezzo di un fiore disfatto
un'altra reliquia
per la mia collezione
di cose morte
NOCTURNA FUNEREAL (PALALAGO DI MAROLA 24/04/2002)
Il lago
e la luna al funerale
dei miei sogni
Li avrei fatti sbocciare
nella notte ma ho dovuto affidarli
all'acqua buia che li ha affondati
nella sua tomba
di nero e d'argento
MARJUANA
Come tutto sembra
senza senso, questa notte
la mia camera
una stanza d’ospedale, la luce
soffusa è un neon invadente,
la musica una radio che gracchia
stolte canzoni
e lei non c’è
aspetto che venga
a baciarmi con le sue lunghe
dita verdi, con labbra di sangue
e di rosa e capelli
come steli d’argento
Allora tutto avrà un senso
e andremo abbracciati nella notte
sulla vetta più alta a suonare violini
alla luna e a raccogliere
ghirlande di stelle
PERCORSI NEL GHIACCIO
Intrapresi il viaggio
con molti compagni
Pensavamo di calcare
la medesima agevole strada
ma invisibili
percorsi ghiacciati ci hanno rapiti
e fatti scivolare lontani
Ognuno è perduto
nell’accecante gelo
della solitudine
prigioniero
degli infiniti
labirinti del cuore
ANESTESIA 4
La mia ferita
non è più segreta
la realtà mi ha strappato
le vesti e la lascia scoperta
agli sputi e agli insetti
Ma di sera
la donna verde mi lava
le piaghe con bagni
d'oblio e mi culla
nel suo abbraccio di magia
Allora pus
e sangue scompaiono
e lo squarcio si fa rosa
e chiaro come pelle di fanciulle:
sembra quasi
un fiore
sbocciato fra le carni
DAS LEBEN WIE EIN KRIEG
Vivo in un anfratto
della realtà
Dalla trincea
marcescente vedo
ogni stagione giungere
con i suoi frutti di dolore
e di più mi ritraggo
nel rifugio infido
e osservo
avvolto in un bozzolo
di fatica e paura
Qualcuno la chiama psicosi
Io lo chiamo
vivere
FILICIDIO
Madre
conosco il tuo dolore
affogato nell'acqua
e nel fango
Dolore verde
e nerastro esso giace
in tombe di alghe
e di foglie gialle
Forse perché
bambino ammazzato,
mai nato anch'io
uccido i miei figli
in giornate assolate
sorridendo alla gente
e porgendole
la mano insanguinata
ELISE
Come perfetto respiro
della montagna, ti elevi
Silfide in spirali
di luminoso argento
accarezzando l'aria
con melodie rubate ai fiori
di giardini incantati
E nel cielo
che sono i tuoi occhi ho veduto
il bagliore del fulmine e il tormento
del Regno dell'Ombra
Visione di estasi
incorrotta, la notte
ti ha rapita trasformandoti
nel soffio
della brezza d'estate
ALLTAGSLEBEN
Frutti immondi
tumori del pensiero
metastasi nell’anima
mi crescono dentro
tra le chiacchere idiote
di sfinite pause caffè
Non manca molto
per l’agonia
DER PROZESS
Si illudono di vivere
nella luce
perché nella luce
più forte sembra il contrasto
tra bene e male ed ogni realtà
ha il proprio colore brillante
e indelebile
e univoco
Ma è una farsa
(vedete?):
la sala del ballo in maschera
è densa penombra
di grigio e giallastro
una patina opaca
incarta parole vaste
come foreste
e oscure come miti perduti
campi semantici
infiniti si dispiegano
al mio sguardo ed ogni frase
racchiude il tutto
vuol dire tutto
Mi hanno invitato
con l’inganno:
già non distinguo più
un amico dal mio assassino
MY QUEEN OF STARS (a Claudia)
Sarò degno
del dono dell’amore?
Abbracciarsi
sorreggersi
anime di nebbia
steli di cristallo
duttili fili d’argento
e di luna nell’uragano
dell’esistenza
ci prenderemo per mano
come sfiniti viaggiatori
compagni di fuga
complici del crimine
di vivere
Nel tuo respiro
c’è la vita
nessun sentiero muore
se lo percorri insieme a me
LUGUBRA MANICOMYA
Un’ombra sono
di vapore
(il respiro del muschio)
mezzo ghiacciato
che si allunga
sul sepolcro freddo
abbandonato
dimenticato
ON YOUR LEGS
Chi sei tu
a cui tanto devo?
Sei stata alba di rinascita
nello smarrimento della notte,
prezioso fiore nella neve
I nostri sentieri conducono
a diversi rifugi e l’assurdo
imbarazzo della paura
e del nostro male segreto
non ci concedono
che di osservarci
al di là del crepaccio
E mentre scompari
tra le rocce mi chiedo:
potrò mai chiamarti
Amica?
… (a Claudia)
Mia dama d’argento
hai i colori
della luna e dita
lunghe e calde che mi avvolgono
e vesti di luce, profumo
di fiori, voce
che sa tutti i misteri e occhi
infiniti come la notte
ENGEL 2 (a Claudia)
Sei tutte le donne
del mondo
lo sguardo di ogni persona
che ho amato
nei tuoi occhi
la voce più saggia
e più dolce
e carezze
d’invisibili ali
... (a mia nonna Ines)
ci sono grandi persone
ignote al mondo
ma che hanno scolpito in noi
sentieri d’amore
R.I.P.
SURRENDER (a Claudia)
Abbandonati a me
foglia
nell’acqua
sarò la forza tiepida
e quieta che ti sostiene
nel vento
ti porterò sulle vette
selvagge per farti dono
dell’infinito e poi
ti poserò piano su un campo
di fiori di ogni colore
Sarò il custode
dei tuoi sogni, la fiamma
che fa risplendere
la tua anima di cristallo
e il tuo rifugio profondo
come una tomba
e gioioso
come un giorno d’estate
FINE DELL’AMICIZIA (ETWAS WIE EINSAMKEIT) V.1
Non mi volterò più
a guardare tra le nebbie
i cadaveri dei morti vampiri
Mi inoltrerò solo
oltre gli oscuri cancelli
in più fitte tenebre dove mi attende
l’angelo che piange
Nel mio mondo
il sole sorge a nord
SOLITUDINE N. x
La mia solitudine
corridoi di cristallo
infrangibile
…
Golem di ghiaccio
mi hanno dato la vita
con un cuore di gatto
SCHWARZE DAME DAMA NERA
Der Mond Luna
und die See e lago
in den Augen, negli occhi,
die Nacht notte
in den Haaren nei capelli
Sie Lei
gleitet mein Herz guida il mio cuore
über magische per infiniti
unendliche Hürden magici sentieri
FRANKENSTEIN
Nell’elettrico lucore
che accende gli ultimi
istanti del giorno
ho provato
a far vibrare quell’anima
in bilico come mastio assediato
tra crollo e maestà
ma ho demolito senza pensare:
non ho pietre né travi
per farlo risorgere
come un bimbo
ingenuo e perverso
ho sventrato un giocattolo
di molle impazzite
che non so più
riparare
Neonato Frankenstein,
nella mia innocente
e terribile cecità
scalcio e mi dibatto
uccidendo le mie levatrici
FAIRIELAND (für alle, die ich lieb habe)
Nel mondo
deserto
di tempesta e di sabbia
c’è un cuore ancora
di muschi e di boschi
dove accendere
lumini alle fate
e laghi come scrigni
di stelle sommerse
DER MOND UND DAS MÄDCHEN (a Claudia)
Mi sono perso
nel tuo mistero
ed ho vagato
come ombra nelle tenebre
per risolvere l’enigma
del tuo cuore
Questa notte la luna
ha donato il suo chiarore
alla tua pelle
LANDSCHAFT II
Il Sole muore esplodendo
spruzzi di sangue
attraverso le nuvole
LA TEORIA DEI GIOCHI
Ho risolto
una riga dell’immensa
equazione della vita
ma non so risolvere
ancora il labirinto
di pareti di carta,
e ad ogni svolta
Jolly Joker lancia beffardo
la risata terribile
che rimbalza impazzita
nei miei abissi di follia
DESPERATION
Il mio amore
decomposto
è durato il tempo
di un respiro
Non ho nemmeno
la forza
di scolpirgli
una lapide
NACHTHILFE (a Claudia)
Riposa
Amore
su neve
e rugiada
e non peni
il tuo cuore
per gli affanni
del giorno
Varcherò
le oscure soglie
della notte
come angelo luminoso
per donarti
lanterne di stelle
MALE SEGRETO
È sbocciato
il mio fiore di follia,
bizzarro e diabolico
I suoi petali
carnivori divorano
sé stesso
DEEP FREEZE
Ecco
l’amore è
la più breve stagione
che lascia germogli
appassiti come tracce
di promesse infrante
e brama e amarezza
di una glaciale primavera
MUSA
Dalle brume della notte
fai risorgere bellezza
ma amaro
è il dono che mi lasci:
petali preziosi
che muoiono
quando il giorno disvela
la mia triste realtà
FEE
Ed ecco, si spandono
nella sera profumi
freschi e lontani e voci
come brividi di cristallo;
e tra le stelle,
più bella della Stella
del Mattino, Lei
di nero e d’argento…
…ed il suo volto è una gemma
incastonata nella notte
e i suoi occhi
gelide luci
d’Amore
MY SECRET DISEASE
Nessuna sutura
ricomporrà mai i lembi
di questa ferita
E nel mezzo
un abisso
di dolore
SORROW TRISTEZZA
The Mermaid* sings La sirena
her song of sorrow intona il suo canto
through the waves di tristezza tra le onde
of the dying sea del mare morente
* Le Mermaid sono creature acquatiche del folclore britannico. A differenza delle sirene della tradizione mediterranea (a proposito delle quali forse non tutti sanno che in origine, presso i greci e fino al medioevo, erano immaginate come donne-uccello) hanno caratteristiche prevalentemente positive.
NASCITA
Nascita…
parola magica, dolcissima
che racchiude la condanna
alla fine della vita
così ogni madre
donando la luce
commette un delitto
DBP
Sul tavolo di un orrendo
macello seziono
con
infinita
lentezza
ogni frammento del mio io
e sempre
mi ricostruisco
perfettamente simile affatto diverso
come una folle scultura
di carne umana
La discesa agli inferi
sembra
infinita
AUTODIFESA
La barra d’uranio
che è il pensiero
decàde in un etere
di malinconica bellezza
END OF SUMMER
Alla fine dell’estate
il cielo è pesante,
sfiniti i colori,
e il fruscio delle foglie
somiglia a un sussurro
di gelida tristezza
FESTA ALL’APERTO
Marte sembra un occhio
infinito che fissa indifferente
l’inutilità dell’uomo
BORDERLINE
Quanti elettromagnetici
interrompono sinapsi
o disturbano la fragile
vita del cuore
Interferenza
nella mia percezione
della realtà
ELEMENTO INSTABILE 2003
Le ombre
vermiformi irrompono
dai vestiti imprigionandomi
in un involucro insano:
in quell’utero
terrifico ricerco
la Grande Madre
nel cuore di ogni donna
FRAGILITÁ
Un solo
sottile
raggio di luna
è più forte
del mio appassito
essere
EROS E THANATOS (OLTRE LA CARNE I)
Morte si cela
oltre le labbra
sanguigne dove attende
il bimbo cattivo
che divora
ed è divorato
Orgasmo e agonia
nel tuo corpo sublime
petali e merda
come ogni cosa
in natura
UOMO? (OLTRE LA CARNE II)
Violentate
il bambino cattivo
che sono
estasi e angoscia
sul mio viso
lacrime e sperma
come un nuovo Gesù
per redimere la colpa
da cui tutto ebbe inizio
STAGIONE ENDOGENA
Cali ‘stanotte
l’inverno spettrale
che imprigiona le case
in lunghi letarghi
Allora vagherò
per le gelide stanze
deserte sognando
vita e calore
nella dimora pericolante
che sono
BILICO
Vivo
in moto centrifugo
appigliandomi come un alpinista
cieco a pareti
di formule chimiche
e comprendo
che tra un tight
e la camicia di forza
passa soltanto
un inanimato
asettico
neurotrasmettitore
MONSTERS & CO.
Ragni nella testa
si muovono
mostruosi e indifferenti
nella ragnatela
del cervello
Eppure
qualcuno mi ama
GODDESS MOUNTAIN (a Claudia)
Sei per me
come le montagne:
sacra la tua natura, la tua voce
sussurri di fate; hai vie che portano
a strapiombi di follia
o alle foreste segrete
dove si muore giocando
e dove penetro il tuo mistero
placido e fremente
Forse avrò il tuo cuore
ma mai visiterò le oscure
città sotterranee
dove sono i tesori più preziosi
che la terra ha occultato
nel suo ventre arcano